La casa veneta presenta bici la sua elettrica da corsa che integra il più leggero sistema di assistenza al mondo
È difficile credere che questa bici nasconda al suo interno un sistema che ne elettrifica la pedalata. Eppure, è così. Filante Hybrid è una bici elettrica da corsa che integra il più leggero sistema di assistenza al mondo: il nuovo motore X20 di Mahle, multinazionale tedesca che sta guidando l’innovazione tecnologica verso una mobilità a impatto zero.
Filante Hybrid è nata con un obiettivo ben preciso: permettere agli appassionati di andare più veloce minimizzando lo stress. La combinazione del nuovo sistema Mahle X20 con tutto il sapere di Wilier in termini di efficienza aerodinamica e utilizzo dei materiali compositi ci ha permesso di alzare ulteriormente il livello di Cento10 Hybrid, prodotto che ha collezionato nelle stagioni passate importanti riconoscimenti internazionali.
Un miglioramento complessivo in termini di risparmio energetico che sfiora l’8 %. Migliore gestione della batteria, maggiore integrazione e quindi migliore aerodinamica, più leggerezza, migliori rendimenti.
Filante Hybrid assomiglia decisamente a Filante SLR, la bici usata dai professionisti dell’Astana. Nessun foro è presente nel telaio (fatta eccezione per quello necessario a ricaricare la batteria), una curva integrata in carbonio monoscocca che alloggia al suo interno i cavi di comando e i controlli del sistema elettrico. Il reggisella è il medesimo di Filante SLR, aerodinamico e in carbonio.
La batteria integrata nel tubo obliquo ha una capacità di 250 Wh, e può essere estesa da una batteria aggiuntiva a foggia di borraccia che viene alloggiata sul portaborraccia del tubo sella, aggiungendo altri 185 Wh al sistema. Come nella versione precedente, c’è un sistema di software e di app disponibili sia a livello utente che rivenditore per gestire, monitorare e settare il sistema.
Per migliorare l’esperienza di guida è stato introdotto un nuovo movimento centrale con sensore di coppia (di potenza) e di cadenza. Usare un sensore di cadenza e potenza fa dialogare l’utente (o meglio la sua pedalata – la potenza da lui erogata) con il motore. Questa “lettura di pedalata” permette al sistema di modulare l’erogazione di assistenza al meglio, al fine di trasmettere al ciclista una sensazione di pedalata naturale, prevenendo strappi, accelerate improvvise o perdita di assistenza. Il sensore di potenza (combinato con il nuovo firmware) permette anche di ottimizzare il consumo della batteria, visto che l’erogazione di potenza è molto più sensibile e proporzionata alla potenza erogata dal ciclista.
Il motore X20 è davvero miniaturizzato: è molto leggero (il sistema completo passa dai 3,6 kg di X35 ai 3,5 kg di X20), con una moderna raggiatura straight pull, a 24 raggi, in perfetta combinazione con i cerchi in carbonio Wilier Triestina. Il nuovo mozzo-motore Mahle X20 eroga 60 Nm di coppia, ma ha un’altra importante nuova caratteristica. Il corpetto è facilmente smontabile dal corpo motore per una facile manutenzione, ma anche per una possibile sostituzione. Saranno prodotti corpetti compatibili Shimano, Sram XDR e Campagnolo.
Filante Hybrid equipaggia di serie Pulsar One, computer di bordo compatto e maneggevole che grazie ad un display da 2,1” permette di essere aggiornati in tempo reale sui dati di sistema elettrico e statistiche di viaggio e – se necessario – modificare il livello di assistenza alla pedalata. Pulsar One si connette con protocollo ANT+ al sistema X20 e anche ad altri sensori (contapedalate, sensore di potenza esterni e fascia cardio) i cui dati possono essere visualizzati direttamente sul display per un’esperienza più approfondita.
C’è un particolare molto importante che rende Filante Hybrid una novità assoluta per la categoria: la ruota che alloggia il nuovo motore Mahle X20 può essere montata e smontata rapidamente, come in una normale bici da corsa a perno passante tradizionale. Oltre alla facilità e rapidità di montaggio / smontaggio della ruota, il sistema prevede una connessione automatica alla batteria. Non ci saranno più cavi da connettere o disconnettere a mano; tutto avviene con il semplice alloggiamento della ruota. Come? Semplice: il forcellino posteriore sinistro presenta una slitta con un connettore elettrico incorporato che obbliga il mozzo a posizionarsi in modo da andare in contatto con la batteria. Rapido e senza possibilità di sbagliare l’innesto.
Il manubrio è in carbonio monoscocca integrato e riprende il disegno aerodinamico di Filante Bar, ma la versione hybrid integra nell’attacco manubrio il nuovo pulsante e display iWoc, l’interfaccia necessaria per accendere il sistema e per cambiare la modalità di assistenza alla pedalata. La piega con questo particolare “design” permette di selezionare i 4 livelli del motore (automatic, eco, sport e boost) senza rimuovere le mani dalla parte alta del manubrio: una particolare attenzione alla sicurezza del ciclista. Rispetto alla precedente versione di iWoc, Mahle ha migliorato l’ergonomia e anche la semplicità d’uso per la lettura dei dati: basta un colpo d’occhio per capire quanta capacità è rimasta nella batteria e quale modalità di assistenza è selezionata.
Per questa Filante Hybrid di Wilier Triestina – disponibile in 6 taglie, da XS a XXL – vengono proposte diverse varianti di montaggio: i prezzi di listino, a seconda della versione scelta, sono compresi tra 9.300 euro e 12.500 euro.
Per maggiori informazioni: www.wilier.com