7 Novembre 2024
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La nuova gamma enduro di casa Beta

Per le RR My23 una serie di upgrade per consolidare le qualità di ogni modello 2 e 4t

Mentre il mondo si sta muovendo alla riscoperta dell’essenzialità e della funzionalità, Betamotor si trova sulla scia di una serie di risultati aziendali e sportivi estremamente incoraggianti e, anche nel 2022, si è presentata al Campionato del Mondo di Enduro da Campione in carica. È in questo contesto che nasce la nuova RR My23 di Rignano sull’Arno, una moto che mantiene inalterate molte delle caratteristiche che l’hanno resa vincente nella scorsa stagione, ma che viene rinnovata con alcune importanti novità trasversali a tutta la gamma, e con alcuni specifici interventi in certe cilindrate, per consolidare il livello di tutta la gamma RR semplicemente al Top.

È lavorando a stretto contatto con i campioni di Enduro Brad Freeman e Steve Holcombe che per i modelli RR 2t-4t My 2023 Beta introduce alcune novità che consolidano le caratteristiche già molto apprezzate delle versioni precedenti, sia nella parte motoristica che quella in ciclistica. La filosofia dei tecnici di Rignano sull’Arno, rimane quella di rendere al contempo sempre più gestibili e performanti le proprie moto.

Nessuno stravolgimento quindi per questo nuovo Model year, ma una serie di upgrade per consolidare tutte le buone qualità che contraddistinguono ogni modello. Completano il quadro una nuova colorazione full red, e delle nuove sovrastrutture, più lineari, essenziali e filanti delle precedenti, che portano uno stile più minimalista sulle RR. Per alcuni “Less is more” per Beta “SIMPLY THE BEST”, niente fronzoli, solo quello che serve veramente, in gara come nel giro della domenica con gli amici.

La gamma rimane composta da 8 modelli diversi, ognuno con la propria personalità, in grado di soddisfare le esigenze di un ventaglio di piloti estremamente variegato. Dalla piccola 125 2t alla corpulenta 480 4t, esiste una RR perfetta per ogni pilota, ma in comune a tutte rimane la confidenza che queste moto sono in grado di dare, a tutto vantaggio del piacere di guida.

Ecco i dettagli degli interventi eseguiti su tutti i modelli.

Sospensioni: il lavoro di affinamento ciclistico delle moto marchiate Beta non si esaurisce mai. Per rendere le RR My2023 sempre più sincere nelle sensazioni trasmesse al pilota, i tecnici Betamotor hanno lavorato per il nuovo Model Year sui particolari interni della forcella, che rimane ZF. È stata, in primis, modificata la geometria dei passaggi olio attorno al pistone della forcella, allo scopo di eliminarne completamente le strozzature e ottimizzare al massimo la fluidità di movimento. Questo intervento sui passaggi liberi dell’olio permette un maggiore spazio di manovra nella taratura della forcella, rendendo ogni piccola modifica al setting più percettibile, grazie all’eliminazione di alcuni ostacoli strutturali. Il risultato è un miglioramento del comfort e, allo stesso tempo, il mantenimento di un maggior sostegno della forcella nella prima parte della corsa. Il tutto consente alla moto di scomporsi meno e di mantenere il suo assetto anche su terreni impervi;

Convogliatori serbatoio: una delle novità, che impatta sia sullo stile, che sulla funzionalità del veicolo, riguarda la forma dei nuovi convogliatori della gamma RR. Più stretti, per permettere un movimento più agevole del pilota, in particolar modo nell’affrontare curve strette a moto molto piegata e con la gamba distesa in avanti, in stile crossistico. Più ergonomici, per permettere un inserimento in sella che consenta una percezione superiore delle sensazioni che provengono dal veicolo stretto tra le gambe. Più filanti, per un look rinnovato, semplice ed essenziale;

Grafica: tutti i modelli ricevono una nuova grafica full red. Uno stile minimale rispetto al passato, caratterizzato da tagli netti e decisi, linee più essenziali e moderne, per mettere in mostra i muscoli della moto, integrando alla perfezione i nuovi convogliatori con le altre componenti.

Per il My 2023 è la RR 125 2T il modello che ha subìto il cambiamento più profondo della gamma 2T. Gli interventi sul piccolo propulsore ottavo di litro hanno aggiunto la brillantezza che il giovane pubblico di appassionati cerca quando vuol far correre la propria moto. Si tratta di un pacchetto di modifiche introdotte allo scopo di generare un aumento delle prestazioni della moto e una riduzione dell’inerzia del motore, in questo modo la RR 125, già agile e scattante, diventa ancor più rapida e diretta, capace di confrontarsi con gli stessi terreni impervi delle sorelle maggiori.

Di seguito invece le novità sulle quattro tempi.

Controllo di trazione: la novità principale della gamma RR 4T è l’inserimento del controllo di trazione, che ha debuttato lo scorso ottobre sulla gamma Racing. Nella logica di rendere i propri modelli sempre ben gestibili dal pilota in ogni situazione, oggi tutte le moto da Enduro 4T made in Beta si fregiano del TC. Il Traction-control dei modelli RR viene gestito per mezzo del pulsante collocato nella consueta posizione tra il cannotto di sterzo e il serbatoio del carburante. Può essere disinserito in qualsiasi momento con entrambe le mappe motore disponibili, e varia il suo intervento a seconda della mappa inserita, creando per il pilota 4 diversi scenari di impiego dell’elettronica.

Collettore di scarico: tutti i modelli della gamma 4T vantano un nuovo collettore di scarico, più lungo rispetto al precedente, che ha consentito di migliorare sia la risposta del motore ai bassi regimi che incrementare la coppia ai medi. Il risultato è un motore complessivamente più trattabile, che permette al pilota di tirarsi fuori dalle situazioni più difficili, oppure di utilizzare una marcia più lunga, portando ad una guida più distesa.

Mappa motore: anche le apparentemente semplici moto da Enduro vantano oggi un’elettronica degna di nota. Per sfruttare la maggior coppia ai bassi e ai medi regimi messa a disposizione dal nuovo collettore di scarico, le 4T hanno infatti ricevuto anche delle nuove mappe dedicate che diluiscono sulla potenza su tutto l’arco di utilizzo del motore e rendono perfettamente sfruttabili i motori Beta di più elevata cubatura.

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